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Quasi un secolo è trascorso, ormai, da quel lontano 31 gennaio 1920 quando il Consiglio Comunale di Ferrara approvava il primo Statuto dell'Istituto Autonomo per le Case Popolari ed Economiche di Ferrara. Con un atto successivo, il Ministero per l'Industria ed il Commercio riteneva opportuno apportarvi alcune modifiche, per cui lo Statuto del neonato Istituto veniva finalmente approvato in via definitiva con delibera del R.o Commissario del Comune di Ferrara in data 19 giugno 1920.
Il 10 novembre 1920, la Gazzetta Ufficiale pubblicava il Regio Decreto 30 settembre 1920, n° 1508, con il quale "sulla proposta del Ministero per l'Industria e il Commercio, l'Istituto Autonomo per le Case Popolari di Ferrara è riconosciuto come Ente morale e viene approvato il suo Statuto organico".
Pochi giorni dopo, il 12 dicembre 1920, il Consiglio Comunale di Ferrara procedeva alla nomina dei membri del primo Consiglio di Amministrazione. Nomina sulla quale venivano ad addensarsi i primi sentòri di quel periodo storico travagliato e sinistro che da lì a pochi anni avrebbe segnato il nostro Paese e che non avrebbe tardato a produrre i suoi effetti anche nella nostra città. Solo con il 9 ottobre 1921, infatti, il Commissario Comunale "premesso che tale nomina non venne mai comunicata ai designati, per cui rimase priva di effetto", deliberava "di nominare i Membri del Consiglio di Amministrazione nelle persone di: Balbo Dr. Italo, Bottoni Ing. Fortunato, Bergonzoni Ing. Cav. Arturo, Fabbri Prof. Arduino, Ferretti Rag. Ivo, Reali Rag. Socrate, Ridolfi Cap. Raffaele, Tedeschi Ing. Arrigo".
La prima seduta del neo insediato Consiglio di Amministrazione fu tenuta il 4 febbraio 1922, il quale provvide immediatamente a nominare il primo Presidente e Vice Presidente rispettivamente nelle persone dell'Ing. Arrigo Tedeschi e dell'Avv. Pier Luigi Casati. Durante la stessa seduta furono anche accettate due cospicue elargizioni in denaro: una dell'Avv. Lattuga di 10.000 Lire ed una del Sig. Bassani di 2.000 Lire a cui seguirono, il 6 maggio, altre 10.000 Lire donate dalla Banca Popolare di Ferrara. Il primo grosso investimento deciso dal Consiglio di Amministrazione fu invece rappresentato da un mutuo di ben 2.000.000 delle Lire di allora, concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti grazie alla garanzia prestata dal Comune di Ferrara. Con questa prima "dote" L'Istituto Autonomo iniziava dunque la sua vita ed il suo sviluppo.
La prima sede dello IACP di Ferrara, in C.so Isonzo 8. Ospitò gli uffici dell'Istituto sino agli inizi degli anni '70
Riproduzione del frontespizio del I Libro Verbali del Consiglio di Amministrazione dello I.A.C.P. di Ferrara.
Ultimo aggiornamento: 09-02-2016 11:35:52